Secondo i ricercatori dell'Univerità UCLA di Los Angeles (California), le nanoparticelle possono offrire una soluzione ad uno dei più grandi problemi della terapia del glaucoma: la cosiddetta compliance, cioè la adesione del paziente alla terapia. Secondo questi ricercatori, un passo in avanti nella gestione dei pazienti glaucomatosi potrebbe essere un nuovo sistema di rilascio dei farmaci basato su particolari lenti a contatto impregnate di nanoparticelle. In questo modo i farmaci per la terapia del glaucoma sarebbero rilasciati nell'occhio quando questi interaggirebbero con le lacrime del paziente. Così i pazienti potrebbero tollerare meglio gli effetti collaterali legati alla terapia. Questi ricercatori hanno utilizzato un comune farmaco antiglaucomatoso, il timololo, combinato con nanodiamanti per ottenere un rilascio stabile del farmaco nell'occhio. In questo modo il timololo verrebbe rilasciato nell'occhio una volta in contatto con il lisozima, un enzima presente nelle lacrime. Come ulteriore effetto positivo, si è osservato che la combinazione timololo-nanodiamanti aumenterebbe la durata delle lenti a contatto.